Intervista a Dina di Cibo che passione

16-04-2019 / B S / 2 Comments / Vita da blogger

dolci al cioccolato dolci al cucchiaio dolci alla frutta dolci della nonna

Introduzione

Benvenuti a tutti amici di foodohfood nell’intervista a Dina di Cibo che passione. Oggi vi propongo una nuova rubrica dedicata alla vita, problematiche e ispirazioni che guidano le vite di food blogger. Cominciamo con una intervista a una amica.

Lei si chiama Dina e gestisce il blog Cibo che passione.

Inizi

Ciao Dina, contenta che te abbia accettato il nostro invito a partecipare a questa rubrica, conosciamoci meglio e raccontaci qualcosa di te.

Cercherò di semplificare il più possibile anche se non sarà molto facile, sono una gran chiaccherona ahah..

Inizio dicendovi che sono nata in una grande metropoli della Russia, la bellissima ed affascinante San Pietroburgo (ai miei tempi era ancora Leningrado), tutta la mia famiglia è originaria di questa città in cui ho vissuto per i primi 6 anni della mia vita. Poi i miei genitori hanno deciso di lasciare tutto, famiglia, casa e lavoro (papà era un oculista) e intraprendere il sogno dell’America!!.. all’epoca e parliamo del 1989 quando si lasciava il proprio paese e si “scappa” in altre mete si facevano diverse tappe e noi dopo un mese in Austria ci siamo fermati un paio di anni in Italia in attesa della “chiamata” arrivata quando ormai ci eravamo stabiliti e innamorati di questa bellissima terra.

Dopo alcuni anni in provincia di Roma e tutta la mia infanzia e gioventù a Perugia (stupenda città) mi sono finalmente stabilizzata in un piccolo paesino in provincia di Macerata, per amore. Classe ’82, moglie, mamma di 2 pesti (Cristian 10 e Ilenia 7), per tanti anni ho lavorato come agente di commercio nelle scarpe..

“e come si passa dal lavoro di agente di commercio a quello della “foodblogger”?

Da quando mi sono sposata sono quasi stata “obbligata” a imparare a cucinare. Vi dirò solo che i primi anni quando preparavo una torta mio marito faceva una battuta “amore te fai delle torte belle e basse ahah” ebbene si non mi si lievitavano mai. Poi siccome a lavoro ero sempre stressata ho iniziato a dilettarmi in cucina, nmi sono iscritta a diversi gruppi di cucina presenti su facebook e quando tante persone hanno iniziato a dirmi “che bello” “che brava” ho pensato e perchè non aprire una pagina tutta mia? e da lì dopo qualche mese è nato il mio blog “Cibo che passione”. Prima scattavo con il telefono, con luce artificiale, blog sotto una piattaforma.. poi ho iniziato ad appassionarmi e il mio primo investimento per il blog : la reflex! E ad agosto ho comprato un dominio tutto mio.

“il tuo blog ha un filo conduttore, un argomento, o sono presenti diversi tipi di piatti?”

Ad essere sincere è presente un pò di tutto. Amo sperimentare sia nuovi ingredienti sia nuovi accostamenti. Poi grazie alle mie origini russe sto riscoprendo parecchio la cucina russa che in Italia è poco conosicuta. Preparo sia ricette vegetariane che vegane, sia gluten free che senza lattosio. Diciamo che preparo tutto quello che mi ispiro e non lascio mai una ricetta uguale all’originale.

“Oltre al blog hai altre passioni? Mi pare di capire che ora non lavori più nell’ambito delle scarpe…”

Con l’acquisto della reflex mi sono tanto appassionata nella fotografia e come con il food sono un’autodidatta e cerco di imparare dai miei errori. Grazie ai miei genitori sin da piccola ho viaggiato tantissimo, sia in Italia che all’estero, ora sicuramente lo faccio meno ma è una mia forte passione sopratutto scoprire sempre posti nuovi. Poi amo i fiori e i loro colori.

Ricetta preferita

“Ultima curiosità: il piatto che ami di più e quello di meno? e la cucina che ami di più?”

Bè la cucina in assoluto quella italiana ma essecndo una gran sperimentatrice amo la cucina straniera sopratutto il giapponese (spesso mi sono detta che sono nata nella parte sbagliata del mondo ahahh) ma anche quella indiana con le varie spezie. Sono una gran amante del curry e della cannella, dei funghi e delle fragole… Il piatto che amo di più in assoluto e non mi riesco a frenare a mangiarlo è il millefoglie, quello vero con crema chantilly e quello che non amo e sinceramente non ho mai assaggiato e non assaggerò mai è la trippa, mi fa proprio senso.. A parte ciò sono una buon forchetta!